La pesca con il palamito è una delle più antiche e una delle più praticate anche al giorno d’oggi. Consiste nel collegare dei terminali di circa un metro perpendicolarmente a un filo di nylon o di cordino lungo anche alcune miglia. Ecco una guida per come utilizzare al meglio questa tecnica.
Come primo passo dovrai scegliere il tipo di palamito da utilizzare. Se vorrai pescare prede di taglia notevole, è consigliabile utilizzare come trave principale un cordino di 1.50mm di diametro. Il cordino ti faciliterà sia durante la preparazione del palamito sia durante l’operazione di salpaggio, in quanto eviterà l’eventualità che ti possa scivolare dalle mani.
Il trave di nylon è consigliabile per quando vorrai affrontare tipi di pesca più “leggeri”. Un vantaggio di questo tipo di palamito è che potrai inserire lungo il trave dei piombi o dei galleggianti, in modo da conferire al palamito una forma a proprio piacimento. Con il nylon ricordati sempre di controllare le eventuali usure dovute allo sfregamento con gli scogli.
Come terzo passo ricordati che non potrai in nessun caso calare in mare più di duecento (200) ami per palamito. Ricordati inoltre, che non potrai calare il palamito entro i 500m da riva e dove indicato nei divieti locali. Sia per quando calerai che per quando salperai il palamito è vivamente consigliata la presenza di un amico che ti faciliterà le azioni.