La modernità è fatta di spinte in tutte le direzioni. Anche nel ritorno all’antico, tipo abitare in città con alcune attitudini da vita in campagna. Magari non possiamo leggere all’ombra di una quercia (un mio sogno ricorrente) ma possiamo coltivare da soli la verdura e la frutta da portare a tavola.
Non abbiamo un giardino ma non vogliamo rinunciare alla filiera corta: nessun problema, noi siamo filiera corta, perché l’orto ce l’abbiamo sul terrazzo o, nel mio caso, sul balcone.
Vediamo qualche consiglio per avviare con successo l’attività mignon di coltivatori diretti.
Luce
Senza di questa non coltivate manco l’ozio. Il vostro balcone o terrazzo deve stare esposto per alcune ore, preferibilmente al mattino.
Vasi grandi
Le radici devono respirare, sempre. Usate vasi il più possibile profondi e che possano contenere terra in abbondanza. I vasi piccoli vi sembrano carini? Rinunciate alle vostre piante.
Scegliete che tipo di piante volete coltivare
Anche a me piacerebbe coltivare l’ananas in vaso, ma non c’è il clima né le condizioni per farlo. Mi orienterei su piante che non morirebbero di freddo d’inverno.
Le piante che crescono con facilità
L’ideale è iniziare a curare il proprio orto domestico partendo dalle piante più facili da coltivare e mantenere nel tempo; per l’orto estivo
Lattughe, di tutte le tipologie
Zucchine
Bietole da taglio e da costa
Basilico, prezzemolo e rucola
Fragole 4 stagioni
Pomodori
Peperoni, anche piccanti
Melanzane
Sedano
Per quanto riguarda la stagione invernale, le piante devono essere sistemate in vasi a ridosso dei muri “caldi” della casa, altrimenti non sarà facile farle crescere. In inverno le colture più facili sono
spinaci
valerianella
lattughino
catalogna
indivia
cime di rapa
scarola
radicchio
cavoli
Se siete creativi partite dai semi e non dalle piantine.
Invece che portarsi a casa la piantina di basilico ligure e trapiantarla, possiamo fare uno sforzo creativo e comprare i semi di una qualità di basilico che non conosciamo o poco diffusa sul mercato. Darà grande soddisfazione.
Sfruttate lo spazio.
Se il balcone è piccolo e voi siete testardi il giusto potete provare l’orto verticale, disponendo le piantine a diversi livelli, servendovi di un bancale; va bene anche una scala. Ricorda certa enologia eroica e probabilmente è anche più bello a vedersi.
Attenzione alla rucola
La rucola è molto invasiva, nel senso che prende spazio e il rischio di ritrovarsela dappertutto è quasi una certezza. Vuole un vaso tutto per lei o la condivisione con il vicino…
Terriccio e concime.
Come terriccio io uso quello universale, che mescolo a della sabbia o a delle palline di argilla per aumentare il drenaggio. Questo è utile se scegliamo le verdure da coltivare in vaso e le fragole (non deve esserci ristagno d’acqua). Per quanto riguarda il concime, personalmente uso il compost che autoproduco con la compostiera (malata di perfezionismo, lo so). A volerlo comprare, per le coltivazioni in vaso, va bene quello a lenta cessione.
Fiori da mangiare.
Volete un orto in balcone sfavillante? Provate a coltivare i fiori commestibili! Il nasturzio nano (o erba cappuccina) cresce con la verdura e, una volta colto, lo si può usare in cucina dalle foglie ai fiori veri e propri.
Acqua.
Ho iniziato parlando della luce, e concludo parlando dell’acqua, il principale nutrimento delle piante. Se si decide per l’orto casalingo dovremo prenderci l’onere di bagnarle e di ripararle quando i temporali sono troppo impetuosi.
Nonostante il pollice verde non sia la mia caratteristica principale sono la fiera coltivatrice, diciamo così, di basilico ligure di Prà, prezzemolo riccio, fragole e peperoncini. L’idea è di provare ora con piante più complicate.