La velatura è una tecnica di tinteggiatura delle pareti dal tono un po’ antico ed elegante grazie alle sue ombreggiature e al suo tipico effetto sfumato, ottenuto grazie alla sovrapposizione di due tonalità di colore. Realizzarla non è difficile e la carta vincente è il giusto accostamento dei colori.
Il principio sul quale si basa questa particolare tecnica è quello della stesura del colore, sopra il quale verrà sovrapposto un velo di un colore di tonalità diversa (da qui il nome “velatura”) che lascia intravedere il colore sottostante.
Si tratta di una tecnica molto creativa perché consente di sovrapporre cromie differenti, e non necessariamente simili, per creare un effetto visivo originale e innovativo.
Quali colori utilizzare
Non ci sono delle regole precise da rispettare. La scelta dei colori dipende esclusivamente dall’effetto che volete ottenere e dai colori che preferite. È possibile ottenere una buona velatura utilizzando colori contrastanti, come per esempio il blu e il giallo, oppure colori tra loro più simili ma comunque contrastanti, come il giallo e l’arancione, o l’arancione e il rosso. Il colore più chiaro sarà la base dalla quale partire, mentre quello più scuro andrà steso successivamente.
Per i colori più chiari, che costituiscono il punto di partenza, le tonalità che si prestano molto bene per questa tipologia di tinteggiatura sono la scala del beige, il color crema e la grande varietà cromatica che va dai gialli alle tonalità pesca e albicocca, mentre per quanto riguarda lo strato superiore del colore andrà bene qualsiasi tonalità, purché il colore sia più scuro.
Come fare
Iniziate a stendere con il rullo il colore di tonalità più chiara sulla parete e lasciate asciugare per il tempo necessario. Quando la parete sarà asciutta applicate il colore più scuro utilizzando un pennello e cercando di ricoprire in buona parte la parete. Il secondo colore va diluito molto, per rendere più semplice la realizzazione della velatura che farete subito dopo.
La parte più creativa, e che richiede molta attenzione e tanta manualità, arriva ora: dopo qualche minuto, cioè quando il colore è ancora fresco in superficie perché non si è del tutto asciugato, strofinate la parete con uno straccio di cotone senza preoccuparvi della direzione da seguire. L’obiettivo è quello di distribuire e omogeneizzare il colore creando zone più chiare e più scure di volta in volta. Lo straccio di cotone deve essere necessariamente ben pulito e va cambiato ogni volta qual volta si impregni di colore in eccesso.